Interagire con la tecnologia è diventato un gesto quotidiano e imprescindibile. Lo facciamo tutti continuamente, a volte in maniera compulsiva o sull’onda di uno stimolo indotto dalla tecnologia stessa, altre volte per raggiungere uno scopo o soddisfare una necessità reale: trovare la risposta ad una domanda, organizzare un incontro, eccetera.

Dal momento che abbiamo sempre a portata di mano il nostro cellulare, interagire significa quasi sempre digitare, scorrere, “pizzicare” uno schermo luminoso che mostra ai nostri occhi le pagine di un sito web o le schermate di un’app. Oppure, battere più o meno velocemente su una tastiera, scorrere le dita su un touchpad o utilizzare un mouse (ma c’è qualcuno che li usa ancora, i mouse?).

Ma non tutti sono in grado di farlo.

Oggi parliamo delle tastiere accessibili, dispositivi fondamentali per chi convive con una disabilità motoria o cognitiva, strumenti che vengono però quasi completamente ignorati da chi sviluppa applicazioni web o mobile. Eppure, per milioni di persone con disabilità fisiche, rappresentano ben più di un’interfaccia: sono strumenti di libertà, lavoro, studio, comunicazione.

Se stai leggendo questo articolo da un portatile o un desktop standard, potresti dare per scontato l’uso standard della tastiera. Ma immagina per un attimo di non poter digitare facilmente o di avere difficoltà a coordinare i movimenti di entrambe le mani. In questo caso avresti assolutamente bisogno di una tastiera accessibile.

Non una sola disabilità, non una sola soluzione

Le tastiere accessibili non sono “semplici tastiere modificate”. Sono un universo variegato di soluzioni progettate per rispondere a esigenze diverse: da chi ha una mobilità limitata a chi convive con condizioni neurologiche o sensoriali complesse. Non esiste un’unica risposta valida per tutti. L’accessibilità vera nasce dalla personalizzazione e dall’empatia progettuale.

Per comprendere meglio la portata e la varietà dell'argomento, ecco solo alcuni esempi di tastiera accessibile:

  • Tastiere con tasti ingranditi, pensate per chi ha difficoltà visive o motorie.
  • Tastiere a una mano sola, per chi non può usare entrambe le mani.
  • Tastiere con layout semplificato, ideali in contesti educativi o per persone con disabilità cognitive.
  • Tastiere con protezioni per tasti, che aiutano a evitare pressioni involontarie.
  • Interfacce switch o tastiere a scansione, per chi usa dispositivi alternativi di input (come pulsanti, joystick, scanner di movimenti oculari).

Dietro ognuna di queste tastiere c’è una storia. C’è una necessità reale. C’è spesso il lavoro congiunto di famiglie, terapisti occupazionali, progettisti e sviluppatori.

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L’importanza dell’ergonomia e della compatibilità

Uno dei grandi valori di questi dispositivi sta nella loro capacità di integrarsi con i software più comuni e nei contesti di lavoro o studio.

Una tastiera accessibile non deve essere percepita come una “deroga”, ma come un’estensione naturale dell’esperienza digitale. È per questo che molte soluzioni puntano su:

  • Compatibilità multipiattaforma (Windows, macOS, Linux)
  • Layout personalizzabili
  • Software di configurazione e supporto assistivo
  • Materiali resistenti e facilmente igienizzabili (fondamentale in contesti clinici o scolastici)

Quando la tecnologia include, cambia tutto

In ambito professionale, educativo e sociale, una tastiera accessibile può fare la differenza tra esclusione e partecipazione. E non si tratta solo di “inclusione per dovere”, ma di accesso reale al potenziale delle persone.

Spesso si pensa all’accessibilità come a una questione marginale. Ma è un errore.

Se progettata correttamente, un’interfaccia accessibile migliora l’esperienza utente per tutti.

Ed è anche un’opportunità per molte aziende: investire in tecnologie inclusive in questi casi è senz’altro una scelta etica, ma anche una strategia di apertura verso un mercato ampio e complesso.

La nostra responsabilità

Nel nostro lavoro di consulenza sulla trasformazione digitale e sull’accessibilità, accompagniamo organizzazioni che desiderano migliorare i propri strumenti tecnologici, renderli più inclusivi e responsabili. Se stai sviluppando un prodotto digitale, una piattaforma, o vuoi semplicemente capire se l’ambiente digitale che hai costruito rispetta davvero i principi dell’accessibilità, posso offrirti un supporto concreto per analizzare la situazione e individuare soluzioni efficaci, sostenibili e conformi alla normativa EAA.

L’accessibilità non è un optional né una questione tecnica secondaria: è una responsabilità verso le persone e una condizione necessaria per costruire valore autentico.

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