Da qualche tempo sono immerso in un progetto che sta riportando l'orologio delle mie passioni professionali indietro di almeno quindici anni! Quello era più o meno il periodo in cui realizzavo dispositivi industriali e semi-industriali basati su distribuzioni Linux autoprodotte per le applicazioni più svariate.
Tra le tante cose eccentriche che realizzavamo ai tempi mi piace ricordare il set di micro server fan-less dedicati alla raccolta dei dati provenienti dai sensori collocati sul monte Everest e alla loro trasmissione verso i server dell’Università di Bologna, progetto realizzato per il mitico Comitato EvK2CNR. In quel caso, i dispositivi assemblati e programmati in Italia furono collocati nel Laboratorio Osservatorio Internazionale Piramide in Nepal, a 4980 mslm.

Ora siamo invece immersi nella prototipazione di dispositivi Industry 4.0 e 5.0, modelli di connettori software sviluppati su Raspberry che verranno poi ingegnerizzati su dispositivi IoT decisamente più piccoli e resistenti.
Il progetto ruota attorno all’integrazione di OPC UA e MQTT, due tecnologie chiave per la comunicazione industriale di cui spiegherò il funzionamento in altri post prossimamente, se ne avrò il tempo. L’idea è quella di rendere il sistema altamente flessibile e capace di gestire flussi di dati in tempo reale, garantendo al tempo stesso sicurezza, precision, stabilità e affidabilità.
Questo viaggio nel tempo mi ha fatto riflettere su quanto il panorama tecnologico IoT stia cambiando velocemente e quanto sia essenziale essere costantemente aggiornati per poter sfruttare al meglio le potenzialità di questi strumenti.
Sono convinto che questo progetto possa aprire al mio team nuove opportunità sia dal punto di vista professionale che imprenditoriale. Incrociamo come sempre le dita e diamoci dentro 😆