Dopo 18 anni di utilizzo di Ubuntu, OpenStreetMap (OSM) ha recentemente migrato la sua infrastruttura server a Debian 12 “Bookworm”. In un annuncio ufficiale pubblicato pochi giorni fa, il cambio di tecnologia viene presentato dalla stessa OSM come un passaggio importante e strategico, volto a migliorare le prestazioni, la stabilità e l’allineamento con i valori fondanti della comunità Open Source.

Post by @osm_tech@en.osm.town
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Motivazioni tecniche della migrazione

Le ragioni tecniche che hanno spinto OSM ad intraprendere la migrazione a Debian sono però molto semplici e raccontano in un certo senso il divario ormai marcatissimo tra le due distro Linux.

  1. Incompatibilità del kernel e prestazioni I/O: OSM ha riscontrato gravi problemi di prestazioni I/O con le versioni del kernel Linux 6.0 fino alla 6.6 su sistemi dotati di storage NVMe - e chi non ne ha? Queste problematiche hanno reso necessario l’utilizzo di kernel più recenti, portando naturalmente alla scelta di Debian 12, che offre un supporto più adeguato per questo tipo di hardware.
  2. Allineamento con la community: Esiste una significativa sovrapposizione tra i contributori di OpenStreetMap e la comunità Debian. Quest'ultima fornisce infatti un eccellente supporto per strumenti essenziali di OSM, come osm2pgsql e osmium-tool, il che ha sicuramente facilitato la decisione di migrare.
  3. Gestione delle reti: La migrazione ha comportato l’abbandono di Netplan, strumento predefinito in Ubuntu, a favore di systemd-networkd per la gestione delle interfacce di rete. Questo cambiamento ha permesso una configurazione più coerente e flessibile dell’infrastruttura di rete.

Benefici della transizione

  • Aggiornamento di Ruby: Il passaggio a Debian 12 ha consentito l’aggiornamento di Ruby dalla versione 3.0 alla 3.1, migliorando le prestazioni complessive del sito www.openstreetmap.org.
  • Stabilità e supporto: Debian è riconosciuta per la sua stabilità e il suo impegno verso la comunità, offrendo un supporto a lungo termine che si allinea perfettamente con le esigenze operative di OSM.

Implicazioni per la comunità Open Source

La migrazione di OSM sottolinea l’importanza di un’infrastruttura flessibile e di una stretta collaborazione tra progetti open source. La scelta di Debian rafforza i principi di trasparenza e libertà tecnologica, offrendo un esempio significativo di come le comunità possano lavorare insieme per superare sfide tecniche e promuovere l’innovazione.

Per ulteriori dettagli sulla migrazione e le interviste con i membri del team di OSM, vi suggerisco di date un'occhiata all’annuncio ufficiale sul blog di Debian:

OpenStreetMap migrates to Debian 12
You may have seen this toot announcing OpenStreetMap’s migration to Debian on their infrastructure. 🚀 After 18 years on Ubuntu, we’ve upgraded the @openstreetmap servers to Debian 12 (Bookworm). 🌍 openstreetmap.org is now faster using Ruby…

Implicazioni per noi, fan di Debian

Avrà senz'altro un impatto minore sul panorama globale, ma permettetemi di aggiungere un pizzico di soddisfazione per questo importante successo della nostra distro preferita! Con Debian gestiamo ormai da molti anni tutti i nodi della nostra infrastruttura IT e con varie derivazioni di Debian facciamo funzionare portatili, dispositivi IoT e tutto quello che ci serve per garantire ai nostri clienti performance e sicurezza sempre ai massimi livelli.

Debian -- Il Sistema Operativo Universale
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