Da almeno un anno, i modelli di linguaggio generativo di tipo GPT - acronimo che sta per Generative Pre-trained Transformer, quanti di voi lo sapevano? - stanno cambiando rapidamente il modo in cui vengono gestiti moltissimi processi aziendali. Questo sta accadendo a diversi livelli e in diversi ambiti, dalla creazione di contenuti all’assistenza clienti.
Ma l’arrivo improvviso di una tecnologia così disruptive, superato l’entusiasmo iniziale, innesca moltissimi interrogativi e diffonde preoccupazioni che finiscono per minare altrettanto rapidamente tutti gli assi portanti del tessuto sociale, economico e culturale. In questo post, cerco di esplorare i possibili sviluppi di questo nuovo fenomeno, cercando di ragionare sui rischi e le conseguenze negative che potrebbe generare. Ma anche sulle implicazioni etiche e sulle sfide che questa nuova tecnologia pone sia a noi che alle prossime generazioni.
1. L'evoluzione minacciosa della tecnologia GPT
1.1. Comprensione e contestualizzazione superficiali
Nonostante i progressi attesi nella comprensione contestuale, i futuri modelli GPT rischiano di continuare a offrire risposte superficiali e poco profonde, ingannando gli utenti grazie alla loro apparente competenza. O, più propriamente, grazie ad una sempre più verosimile emulazione della competenza. Questa parvenza illusoria di intelligenza può determinare facilmente gravi errori di valutazione, portando l'utente a prendere decisioni completamente sbagliate, perché basate su informazioni inaccurate o fuorvianti, con potenziali ripercussioni devastanti in campi critici come la salute e la giustizia.
1.2. Capacità multimodali fuorvianti
L'integrazione di capacità multimodali, come la generazione di immagini e video, renderà ancora più difficile distinguere la realtà dalla finzione. Questi strumenti saranno facilmente sfruttati per diffondere disinformazione visiva e sonora, creando contenuti falsi ma credibili, con lo scopo di destabilizzare le società e minare la fiducia nei media e nelle istituzioni.
1.3. Apprendimento e adattamento in tempo reale: una minaccia per la sicurezza
I modelli GPT futuri saranno in grado di apprendere e adattarsi in tempo reale, una caratteristica che li renderà estremamente pericolosi se utilizzati per scopi malevoli. Un'intelligenza artificiale che si evolve autonomamente è pressoché istantaneamente diventerà in alcuni contesti estremi completamente ingovernabile, rendendo impossibile per gli esseri umani mantenerne il controllo. Questo potrebbe portare a scenari catastrofici, in cui le AI prendono decisioni senza supervisione o controllo umano.
L’impatto sulla comunicazione e sull'interazione umana
2.1. Sostituzione dell'interazione umana
Man mano che i modelli GPT si fanno più raffinati, diventa sempre più concreto il rischio che sostituiscano le interazioni umane genuine con risposte automatizzate e senz'anima. Questo potrebbe portare a una progressiva alienazione sociale, con persone che si affideranno sempre più a interlocutori artificiali anziché a persone reali. La perdita di contatti umani autentici potrebbe avere effetti devastanti sulla salute mentale e sul senso di comunità.
2.2. Accessibilità a doppio taglio
Anche se i modelli GPT possono migliorare l'accessibilità per persone con disabilità, esiste il rischio che questa dipendenza tecnologica renda gli individui estremamente vulnerabili. In caso di malfunzionamenti o attacchi informatici, le persone che dipendono da questi strumenti potrebbero ritrovarsi improvvisamente isolate e senza supporto. Inoltre, l'accesso indiscriminato a queste tecnologie potrebbe essere sfruttato da gruppi con intenti malevoli per manipolare e trarre vantaggio dai più vulnerabili.
2.3. Educazione manipolata e disinformazione
L'uso dei modelli GPT nell'educazione, se non regolamentato, porterà alla diffusione incontrollata di informazioni errate o distorte. Questi strumenti, se non adeguatamente supervisionati, incentivano la promozione di contenuti tendenziosi, influenzando negativamente l'apprendimento di intere generazioni. La manipolazione educativa potrebbe diventare uno strumento di controllo sociale senza precedenti.
3. Trasformazioni distruttive per il business e l'industria
3.1. Automatizzazione e sfruttamento del lavoro
L'automazione dei compiti di routine provocherà necessariamente una massiccia perdita di posti di lavoro, con interi settori che finiranno per essere ridotti drasticamente se non addirittura cancellati. Le aziende sfrutteranno sempre di più queste tecnologie per aumentare i profitti, licenziando dipendenti umani e sostituendoli con modelli GPT, aggravando la disoccupazione e creando un crescente divario tra ricchi e poveri.
3.2. Servizio clienti disumanizzato
L'uso estensivo di modelli GPT nel servizio clienti rischia di disumanizzare ulteriormente le interazioni, con i clienti che si troveranno a interagire con macchine piuttosto che con persone reali. Questa mancanza di umanità potrebbe deteriorare la qualità del servizio, portando a un aumento della frustrazione e dell'alienazione tra i consumatori.
3.3. Creazione di contenuti: la fine della creatività umana?
Se i modelli GPT diventeranno la norma nella creazione di contenuti, potremo assistere alla fine della creatività autentica. Gli esseri umani potrebbero essere messi da parte, lasciando spazio a una produzione automatizzata di massa che sacrificherà la qualità e l'originalità in favore della quantità e dell'efficienza. Questo potrebbe portare a un impoverimento culturale senza precedenti.
4. Implicazioni sociali e preoccupazioni etiche
4.1. Disinformazione e propaganda
Come dicevo sopra, i modelli GPT si prestano perfettamente a diventare potenti strumenti di disinformazione, utilizzabili per manipolare l'opinione pubblica e diffondere propaganda su larga scala. La capacità di generare testi coerenti e convincenti potrebbe essere sfruttata da attori malevoli per influenzare elezioni, creare caos sociale e destabilizzare intere nazioni.
4.2. Erosione della privacy
L'integrazione dei modelli GPT in vari ambiti della vita quotidiana potrebbe portare a violazioni della privacy sempre più subdole e difficili da individuare. La raccolta e l'analisi dei dati personali potrebbero essere utilizzate per profilare e manipolare il pubblico, rendendoli vulnerabili a sorveglianza e abusi. Senza una regolamentazione rigorosa, il rischio di abuso dei dati è elevato. Ma su questo sta già lavorando molto (troppo?) alacremente la UE.
5. Direzioni future e opportunità oscure
5.1. Integrazione con altre tecnologie pericolose
L'integrazione dei modelli GPT con tecnologie emergenti come blockchain e l'informatica quantistica potrebbe amplificare ulteriormente i rischi. La combinazione di queste tecnologie potrebbe creare sistemi di sorveglianza e controllo senza precedenti, con conseguenze potenzialmente catastrofiche per la libertà e la privacy individuale.
5.2. Interfacce umano-AI: un futuro distopico?
Sviluppi nelle interfacce uomo-AI, come le interfacce cervello-computer, potrebbero portare a un'integrazione forzata e invasiva tra esseri umani e intelligenza artificiale. Questo potrebbe aprire la strada a un futuro distopico in cui la mente umana viene manipolata e controllata da entità esterne, con conseguenze imprevedibili e potenzialmente drammatici.
Quindi?
Quindi, niente! Il futuro dei modelli GPT presenta rischi enormi che non possono essere ignorati, ma difficilmente possono essere scongiurati. È fondamentale affrontare queste sfide ora, prima che queste tecnologie sfuggano al nostro controllo, portando a conseguenze irreversibili per la società, l'economia e la nostra stessa umanità.
Teniamo alto il nostro spirito critico e mettiamo sempre in dubbio le informazioni generate dai modelli GPT. Verifichiamo sempre le fonti e non diffondiamo informazioni se non siamo certi della loro veridicità.
In altre parole: restiamo umani ❤️