Quando più di quindici anni fa abbiamo lanciato Insegreto, nessuno di noi immaginava che un’idea così semplice e completamente controcorrente rispetto ai social tradizionali, avrebbe generato una delle più longeve e attive community italiane.
Volevamo creare uno spazio libero da giudizi, dove le persone potessero dire ciò che non possono o non riescono a raccontare a nessuno: paure, desideri, gioie, errori, momenti surreali.
Lo abbiamo fatto puntando su un principio fondante: l’anonimato come chiave per la sincerità.
Insegreto nasce nel 2009 come piattaforma indipendente, senza investimenti esterni, ma con una fortissima spinta dal basso. In pochi anni si diffonde a macchia d’olio nelle scuole, tra gli adolescenti, nelle community online. I primi video di creator come Favij, i Mates, Nadia Tempest — per citarne alcuni — e le letture di Fabio Volo in diretta su Radio DeeJay, la curiosità dei media, tutto ha contribuito a trasformare Insegreto in un fenomeno culturale virale, al tempo stesso intimo e collettivo.
Dietro le quinte, la piattaforma si è sempre basata su una tecnologia solida e aggiornata. Abbiamo costruito un backend scalabile, un frontend veloce, un sistema di moderazione ibrido (uomo + AI), un database in grado di gestire milioni di contenuti in tempo reale. Il tutto mantenendo un’infrastruttura sicura, performante e conforme al GDPR e a tutte le normative vigenti in materia di protezione dei dati personali.
Siamo orgogliosi di non aver mai subito violazioni o compromissioni, a conferma dell’attenzione maniacale che dedichiamo alla sicurezza degli utenti.
A oggi, Insegreto ha raccolto oltre 10 milioni di confessioni anonime e 65 milioni di commenti. Non sono solo numeri: sono storie vere, emozioni umane condivise in forma protetta, riflesso di una generazione (anzi, di più generazioni) che ha bisogno di spazi sinceri. Dalla sessualità ai problemi familiari, dai segreti divertenti a quelli tragici, Insegreto ha rappresentato per molti un punto d’ascolto e di confronto.





La community, nel frattempo, è cresciuta in modo organico e costante: oggi contiamo oltre 350.000 utenti registrati e un traffico mensile che ha recentemente superato le 450.000 visite, con una media di oltre 22 pagine viste per sessione. Un engagement rarissimo, soprattutto per una piattaforma che non è supportata da grandi investimenti pubblicitari.
In questi anni abbiamo migliorato l’esperienza utente con nuove funzionalità (messaggistica anonima, profili evoluti, sistema di reputazione), abbiamo rinnovato completamente il design, e stiamo lavorando sull’integrazione di funzionalità avanzate basate su AI per l’analisi del sentiment, la moderazione automatica intelligente e la profilazione emozionale totalmente anonima.
Nel tempo, abbiamo dovuto affrontare anche momenti difficili. Abbiamo subito attacchi da detrattori accaniti, in alcuni casi si trattava di esterni senza una reale conoscenza della piattaforma, ma in altri di utenti molto attivi nella community che la piattaforma avrebbero voluto usarla per attività illecite e che non gradivano le nostre attività di sorveglianza e moderazione.
Hanno cercato di screditare il progetto attribuendogli intenti o contenuti lontani anni luce dalla nostra visione.
Accuse infamanti e disgustose, che ignoravano deliberatamente il nostro impegno quotidiano nella moderazione, la creazione di sistemi di monitoraggio automatico e manuale, e la collaborazione costante con la Polizia Postale in situazioni complesse, delicate, e in alcuni casi drammatiche.
Non abbiamo mai risposto con clamore, preferendo continuare a lavorare in silenzio con rigore, metodo e responsabilità. Ma questo sassolino dalla scarpa, dopo tutti questi anni di silenzio, me lo volevo proprio togliere.

Tornando al progetto, un altro fronte cruciale su cui stiamo investendo è l’internazionalizzazione. Abbiamo già previsto localizzazioni per mercati chiave in Europa e America Latina, con grande attenzione alle peculiarità culturali e normative di ciascun Paese.
Il nostro obiettivo è esportare il modello Insegreto dove ancora non esistono realtà simili, senza mai tradire i valori di partenza: libertà, sicurezza, rispetto.
Molto è cambiato dal 2009, ma il cuore del progetto è rimasto intatto. Insegreto non è solo una piattaforma social: è uno spazio di espressione autentica, dove l’anonimato non è un alibi ma una forma di protezione, dove la community non è una massa informe ma un insieme di persone che si leggono, si ascoltano e spesso si aiutano.
In un web sempre più urlato, performativo e polarizzato, Insegreto continua a rappresentare un luogo di verità. E forse, proprio per questo, è più attuale che mai.
