È ufficiale: dal 4 agosto 2025, Ghost CMS ha lanciato la sua versione più ambiziosa di sempre: Ghost 6.0. Un aggiornamento che spalanca un mondo di opportunità per chi pubblica contenuti online, indipendenti e professionali, ponendosi al centro di una rivoluzione tecnologica rivolta all’autonomia, all’analisi e alla diffusione libera.

Ghost 6.0
Networked publishing, native analytics, and $100M earned by indie publishers

Cos’è Ghost CMS e come funziona

Ghost è una piattaforma di pubblicazione moderna e open-source, pensata per creare siti, blog e newsletter professionali con un focus assoluto sulla velocità, la semplicità e il controllo dei propri contenuti. Funziona come un Content Management System completo: offre un editor intuitivo per scrivere e impaginare, strumenti integrati per l’invio di newsletter, gestione di iscritti e abbonamenti, possibilità di personalizzare il design con temi e integrazioni, e un’architettura ottimizzata per SEO e performance. Può essere utilizzato in cloud tramite Ghost(Pro) o installato su un proprio server per avere il pieno controllo della piattaforma (scelta consigliata!).

Novità principali della attesissima release 6

Ecco le principali novità introdotte in questa attesissima release:

1. Publishing federato nella Social Web

Grazie al protocollo ActivityPub, Ghost 6 ti permette di espandere la tua presenza oltre il tuo sito. I tuoi contenuti possono essere seguiti, letti e apprezzati su piattaforme federate come Bluesky, Mastodon, Threads, e molte altre—tutto grazie a un solo pulsante da attivare. 

2. Analytics nativi integrati

Addio ai tracker esterni: Ghost integra analytics in tempo reale con supporto Tinybird per monitorare traffico, email, iscritti, conversioni e molto altro, in modo privacy-friendly

3. Esperienza editoriale e creativa potenziata

  • Editor completamente ricostruito: cronologia delle modifiche, suggerimenti emoji, integrazione interna, editing immagini inline, moduli-header e landing dedicati.
  • Newsletter raffinate: template personalizzati, card condizionali (per pubblicità), anteprime premium, protezione anti-spam, strumenti di pulizia automatica, link modificabili post-invio. 

4. Monetizzazione e transazioni più smart

Pagamento facilitato con 135 valute, supporto per Apple Pay, Google Pay, CashApp, iDEAL, tasse automatiche, e possibilità di accettare donazioni e pagamenti una tantum

5. Nuovi temi e design

Quattro nuovi template per ogni tipo di creator: Source per notizie, Solo per professionisti, Taste per food blogger e Episode per podcaster, tutti con supporto per tipografia personalizzata. 

6. Community, sicurezza e internazionalizzazione

  • Commenti integrati: con thread, moderazione e ordinamento avanzato.
  • Barra di annuncio, ricerca interna, moduli di iscrizione incorporabili e estensione Bookmarker per salvare contenuti online.
  • Autenticazione a due fattori (2FA) per staff, verifica dispositivi e log operativo (chi, quando, cosa ha fatto).
  • Traduzioni automatiche in oltre 60 lingue su portal, newsletter, ricerca e commenti. 

Considerazioni tecniche per chi si auto-ospita

Per chi gestisce Ghost in autonomia, ci sono cambiamenti importanti:

  • Fine supporto per Node.js v18 e v20, per allinearsi a Node.js v22 con TypeScript ed ESM.
  • Limitazione API: non più ?limit=all, ma massimo 100 risultati per richieste per migliorare performance.
  • Rimozione di AMP e dei campi created_by e updated_by. 

Alcune funzionalità (come gli analytics nativi e ActivityPub) richiedono configurazioni particolari o metodi di installazione specifici (es. Docker Preview, Tinybird account), dunque per adesso sono più facili da usare su Ghost(Pro), ma così facendo si finisce per perdere una grande opportunità di autonomia e indipendenza!

Riflessione personale

Ricordo perfettamente la decisione, di qualche anno fa, di puntare su Ghost CMS per il mio percorso professionale e per questo blog. In un panorama affollato di piattaforme “all-in-one”, Ghost si è distinto per chiarezza, leggerezza, libertà e trasparenza. Oggi, con Ghost 6, questa scelta si conferma come una visione lungimirante: strumenti moderni, intuitivi, aperti e potenziati senza compromettere la nostra indipendenza digitale.

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