Quando scegliamo un nuovo notebook/laptop per le nostre attività professionali, il criterio non può più essere soltanto “qual è il più veloce al prezzo X”, ma piuttosto “quanto durerà, quanto potrà essere aggiornato e quanto si adatterà al cambiamento dei miei processi”.

Le aziende oggi prestano infatti particolare attenzione ai parametri di “longevità” e “sostenibilità” di un investimento, anche in ambito IT.

Ed è proprio partendo da questa premessa che ho pensato di scrivere oggi un post su un progetto che tengo d’occhio da anni e che mi piace tantissimo: la gamma di laptop assemblabili prodotti dall’azienda californiana Framework Computer BV e la filosofia che ci sta dietro.

Chi è Framework e qual è la sua la visione

Framework Computer, Inc. è una realtà statunitense (con base a San Francisco) fondata nel 2020 da Nirav Patel, ex-hardware presso Oculus VR e con precedenti esperienze in grandi player tecnologici.

Framework Computer - Wikipedia

La missione dichiarata? Cambiare il paradigma dei laptop portatili: abolire l’idea che i dispositivi siano “usa e getta”, che dopo due-tre anni vadano sostituiti integralmente, perché obsoleti o irreparabili.

Le caratteristiche che ogni dispositivo informatico dovrebbe avere secondo Framework sono:

  • modularità e riparabilità
  • aggiornabilità dei componenti essenziali
  • riduzione dell’obsolescenza e degli sprechi
  • trasparenza verso l’utente/cliente

In uno scenario aziendale, questa prospettiva significa poter ragionare in termini di ciclo di vita più lungo, minori interruzioni e potenziale risparmio sul lungo termine (meno sostituzioni complete).

iFixit e la cultura emergente della riparazione: tecnologia, libertà e responsabilità
In un’epoca in cui tutto è usa e getta, iFixit ci ricorda che il vero progresso non è sostituire, ma comprendere. La rivoluzione della riparazione che parla la lingua dell’open source, della sostenibilità e della libertà tecnologica.

Un passaggio dal concetto “compra un nuovo laptop ogni 3 anni” a “aggiorna periodicamente solo quello che serve”.

Ma come si traduce concretamente questa filosofia? Vediamo alcuni elementi tecnici distintivi di Framework Laptop, il prodotto di punta di questa azienda:

  • È progettato per essere facilmente smontato, aggiornato, riparato: nella pagina ufficiale si legge: “We’re here to prove that designing products to last doesn’t require sacrificing performance, quality, or style.”  
  • Offre schede madri (mainboards) aggiornabili, slot standard per RAM, SSD, moduli Wi-Fi/BT. Ad esempio il modello “13” (13″) consente di partire da una configurazione base e in un secondo tempo cambiare scheda madre, cambiare storage, memoria, persino porte di espansione.  
  • È presente un “Marketplace” ufficiale dove è possibile acquistare ricambi, aggiornamenti, componenti modulari.  
  • La stessa azienda definisce chiaramente un motto: “Configure once. Upgrade whenever ❤” nella pagina del modello 16″.  

Questa “architettura aperta” è rarissima nel mondo laptop: di solito i dispositivi sono chiusi, con RAM saldata, SSD magari non sostituibile, scheda madre unica, porte fisse, poche possibilità di riparazione da parte dell’utente/azienda.

Con Framework cambia la prospettiva: ogni componente assume un peso strategico è la manutenzione torna ad essere parte della gestione aziendale IT.

Vantaggi per aziende e professionisti

Quali sono i benefici concreti che possiamo portare nelle nostre aziende, quando abbracciamo la filosofia Framework? Me ne viene subito in mente qualcuno:

  1. Riduzione del Total Cost of Ownership (TCO). Sebbene l’investimento iniziale possa essere leggermente superiore rispetto a una tipica configurazione consumer, il fatto di poter aggiornare componenti chiave (RAM, storage, scheda madre) significa che l’azienda può estendere la vita utile del laptop da 3 anni a 5-6 anni o più. Questo è un messaggio potente durante una consulenza: “non rifaremo tutto dopo tre anni”.
  2. Flessibilità di configurazione. In molte PMI, i bisogni evolvono: un professionista potrebbe aver bisogno di più RAM o spazio disco dopo 18 mesi, oppure un reparto tecnico richiede una scheda madre più potente. Con un laptop modulare, intervenire è meno traumatico che cambiare tutto il dispositivo.
  3. Sostenibilità e immagine aziendale. Oggi i temi ESG (Environment, Social, Governance) sono sempre più rilevanti. Avere una politica hardware che predilige ri-uso, facile manutenzione, componenti aggiornabili riduce sprechi e potenziali rifiuti elettronici. Questo rende l’azienda più moderna e attenta.
  4. Controllo delle interruzioni operative. Quando un dispositivo non è sostituito integralmente ma aggiornato, il downtime può essere minore, i dati migrati con più facilità, e la continuità operativa migliorata. In consulenza dico spesso: “la tecnologia deve seguire il business, non intralciarlo”.
  5. Supporto verso l’open e verso la comunità. Framework ha rilasciato documentazione open e modelli relativi al mainboard, supporta Linux, permette personalizzazioni in modo più rapido rispetto ai tradizionali laptop.  Se l’azienda ha anche competenze interne o collabora con consulenti/partner tecnici (come nel mio caso), ciò apre opportunità di ottimizzazione e manutenzione più autonoma.

Le criticità da considerare

Ovviamente non è mai tutto rose e fiori, ci sono alcuni importanti fattori che vanno attenzionati, prima di fare un passo in questa direzione — dato che tornare indietro poi può essere complicato:

  • Costo iniziale e disponibilità in Italia/EU: l’importazione, la disponibilità di ricambi, la compatibilità locale (ad es. tastiere, layout, garanzia) devono essere valutati, ce una sede in Olanda da contattare per questo.
  • Ecosistema dei ricambi: benché Framework mantenga il Marketplace, va verificato la rapidità di consegna in Italia/Europa, eventuali costi doganali, tempi di intervento.
  • Aggiornamenti software e driver: essendo un modello più “aperto”, l’azienda produttiva deve garantire compatibilità driver, firmware, particolarmente se l’azienda utilizza software specialistici. In passato Framework ha riconosciuto che su software e aggiornamenti era uno degli ambiti da migliorare.  
  • Performance specifiche: se l’azienda ha esigenze estreme (GPU dedicata molto potente, workstation hardcore), bisogna verificare che la configurazione modulare sia all’altezza o se è meglio optare per una workstation tradizionale.
  • Cultura aziendale e IT interno: l’adozione di dispositivi “modulari” richiede che l’azienda abbia o acquisisca una cultura di manutenzione, aggiornamento e gestione componente-by-componente, piuttosto che “laser puntato sul nuovo device”.

A conti fatti, il Framework Laptop rappresenta un cambio di visione davvero rivoluzionario nel mondo dei portatili professionali e aziendali.

Non è semplicemente un “ottimo laptop”, ma una piattaforma hardware pensata per durare, essere aggiornata e gestita nel tempo. Questo lo rende particolarmente interessante nel contesto della consulenza IT: posso proporre non solo software o processi, ma anche hardware che dialoga con la strategia aziendale.

Se per la tua azienda – o per un cliente – stai valutando una dotazione di notebook con prospettiva triennale o quinquennale, il Framework Laptop merita senz’altro una valutazione approfondita!

Se ne hai bisogno, posso supportarti nel confronto tecnico, nell’analisi costi/benefici e nella definizione della roadmap hardware: segui il link e apri subito un ticket.
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